Quando un’amica ti dice di essere incinta tu non puoi che essere al settimo cielo per lei. Perché sai che sarà la più grande avventura che potrà vivere nella sua vita. Quando poi sai che quella piccola creatura che porta in grembo è stata cercata e sognata a lungo e magari hai seguito passo dopo passo la realizzazione di un desiderio custodito nei cuori dei futuri genitori, la gioia è ancora più grande. Così incontenibile che non puoi assolutamente fare a meno di organizzare una maxi-festa per la tua amica più cara e quella nipotina acquisita che porta in grembo.
Un’idea originale per il baby shower? Cambiare il pannolino a Cicciobello
In America si chiama baby shower ed è una festa davvero molto divertente che coinvolge tutte le amiche della futura mamma e talvolta anche zie, sorelle, nonne. Si celebra la maternità e l’arrivo di un piccolo fagottino d’amore. Ovviamente lo si può fare in maniera dolce e smielata. Oppure divertendosi e mettendo alla prova la mamma con una serie di prove divertenti.
Nella nostra compagnia di amiche non siamo per gli eventi sdolcinati, anche se abbiamo comunque la lacrima facile. E così, quando mancava un mesetto alla nascita della 18esima figlia femmina della comitiva (contro solo tre poveri maschietti), potevamo esimerci dall’organizzare alla sua mamma una festa divertentissima coinvolgendo, ovviamente, anche le piccole di casa? No, non potevamo, anche se dobbiamo ammettere che organizzare un baby shower quando eravamo in poche ad avere bambini o quasi tutte al primo figlio era decisamente più facile. Trovare una data, organizzarsi, creare la torta di pannolini, inventarsi i giochi: non è mica facile con tutti gli impegni di famiglia. Ma alla fine in un tour de force durato sette giorni, ce l’abbiamo fatta. E la festa a sorpresa è stata servita in una calda domenica d’ottobre.
Ovviamente, non potevano mancare i giochi per testare la futura mamma che non ha mai avuto a che fare con un neonato. Certo, lei è stata la zia preferita da tutti i bambini della compagnia di amici, sempre pronta a giocare con loro, a portarli a fare il bagno al mare, a viziarli con giochini e sorprese varie. Ma, ad esempio, non ha mai cambiato un pannolino a un neonato. Ed ecco che la prima prova è stata facilissima da pensare. Abbiamo chiesto alle bambine di prestarci i loro Cicciobello. E abbiamo invaso la sala dedicata al baby shower di passeggini, seggioloni, biberon, pannolini e vestitini e, ovviamente, di bambolotti. Alcuni anche decisamente vintage, arrivati per l’occasione direttamente dalle collezioni di giocattoli delle loro mamme e gelosamente conservati da nonne premurose.
Cicciobello Bebè Bagnetto: un’idea regalo originale e tenerissima per il baby shower di una futura mamma!
Quando abbiamo fatto sedere la futura mamma sulla poltrona da “Mum to be”, ha anche rischiato di dover cambiare un pannolino vero; visto che un piccoletto di un anno ha avuto bisogno di un pit-stop reale. Ma abbiamo avuto pietà di lei…
Secondo voi quanto ci ha messo a cambiare il pannolino al Cicciobello Bua che ha scelto per la il suo primo cambio? “Solo” una ventina di minuti per capire il funzionamento del pannolino, scoprire che gli adesivi andavano posizionati nella parte anteriore (e non posteriore) e che mettere la tutina a un neonato non è così semplice. C’è da dire che questo era un neonato immobile, figuriamoci un bebè che sgambetta! Tra i vari errori, abbiamo anche rilevato una presa per i capelli e qualche colpetto involontario alla testa del povero bambolotto sul tavolo: siamo stati giudici severi, ma i bambini lo erano ancora di più. Del resto, era il loro Cicciobello a essere sballottato. E nella prova comparativa hanno vinto i piccoli: come hanno cambiato velocemente loro il pannolino al bambolotto, non ci è riuscito nessuno.
Ovviamente abbiamo fatto anche altre prove. La più commovente e divertente? Riconoscere le fotografie da neonato di ognuno dei partecipanti, grandi o piccoli che fossero. È stato bello rivedersi da bambini, scoprire lo stupore dei nostri figli nel vedere le mamme e i papà quando erano in fasce, con quei look decisamente improbabili che negli anni Settanta e Ottanta andavano tanto di moda Ma è stato anche difficilissimo riconoscere in quei volti le persone che siamo diventati oggi. Anche se, a dire il vero, dopo aver scoperto a chi appartenessero le fotografie, ci siamo resi conto delle sottili somiglianze tra noi stessi e i nostri figli. Eh sì, in questo caso qualche lacrimuccia è scesa ma si è presto mischiata con quelle delle risate a crepapelle che abbiamo condiviso in questo bel giorno di festa. E che sicuramente anche la piccola ancora nel grembo della sua mamma ha percepito: chissà se avrà pensato che pazze zie e cuginette le toccheranno!
Patrizia